La seppia è un mollusco appartenente al gruppo dei Cefalopodi, che comprende anche polpi e calamari. La specie più comune del Mar Mediterraneo è Sepia officinalis, che risulta particolare sotto diversi aspetti. Come le altre seppie, si difende spruzzando una nuvola d’inchiostro nell’acqua, che serve a disorientare il predatore e far scomparire la seppia dalla sua visuale. Le seppie hanno un mimetismo spiccato, possono infatti cambiare rapidamente colore a seconda dell’ambiente in cui si trovano. Questo cambiamento di colore avviene grazie ai cromatofori, delle cellule particolari che contengono i pigmenti: il cambiamento di tonalità avviene grazie alla concentrazione o l’espansione dei pigmenti all’interno delle cellule. Le seppie hanno otto braccia, che circondano la bocca, e due lunghe appendici dotate di ventose. All’interno del corpo c’è la conchiglia, chiamata comunemente osso di seppia.
Le seppie vivono sulla sabbia vicino al fondo, a maggiori profondità , durante l’inverno mentre, in primavera, arrivano vicino alla costa ed entrano anche nelle lagune per deporre le uova. Queste vengono attaccate alla vegetazione o a diversi supporti, persino alle reti dei pescatori! Le uova possono essere nere o quasi trasparenti a seconda della quantità d’inchiostro che la madre deposita nel guscio. Dall’uovo, si schiude infine una seppiolina in miniatura.Â
La seppia è una specie commerciale di gran valore commerciale, viene pescata sia in mare che in laguna a seconda della stagione.